Slawomir Mrozek, nato nel 1930 a Borzecin in Polonia, è l'autore più rappresentativo del teatro polacco, erede di Gombrowicz, ha sviluppato un percorso dapprima satirico per poi volgersi alla creazione drammaturgica vera e propria con atti unici sempre più articolati e commedie drammatiche.
Tra le sue opere L'elefante (1957), Polizia (1958), Tango (1964) rappresentato al teatro stabile di Genova nel 1967, Emigranti (1974), Il mattatoio (1977), e Piccole prose (1990).

Il suo teatro fatto di toni bizzarri traduce in dialoghi quasi ossessivi, fisime e incubi della vita contemporanea in balia di una società retta da sistemi e leggi non attenti alla condizione umana.